Il presentatore Anthony Peth: «Quando vado in vacanza vengo in Sardegna»
«Sono sardo, e quando vado in vacanza vengo in Sardegna». Anthony Peth, l’ambasciatore del gusto di La7, è arrivato due giorni fa e trattenendosi per l’intera settimana di ferragosto nell’isola alla ricerca di quelli che sono i sapori e i colori della sua infanzia, incontrare gli amici e i posti che l’hanno visto crescere. «Tornare in Sardegna è sempre tornare a casa, è un pezzo della mia storia e della mia famiglia che cerco sempre di trasmettere in tutto quello che faccio mentre vado in giro per l’Italia – racconta Anthony Peth -. La nostra isola è una poesia scenografica che mi emoziona partendo dal mare e finendo nell’interno ogni zona ha il suo monumento che la racconta. Se io dovessi raccontarla in tv – specifica – partirei proprio dalla zona nuragica, il monumento sardo per eccellenza, spesso sottovalutato. Ogni volta che torno a Uri vado a visitare quei percorsi archeologici».
Non si possono slegare le tradizioni di un’isola dalla sua arte culinaria, i sapori, quelli della tradizione, riescono a raccontare lo spaccato di generazioni intere, dagli strumenti dell’arte agricola al ciclo della vita familiare. «Credo che la tv quest’anno sia riuscita a dare il giusto spazio alla Sardegna – sottolinea il giovane front-man -. Ha trovato il suo spazio, con una vetrina periodica sui sapori. È stato un orgoglio per me vedere amici della Rai e di Mediaset approfondire le bellezze e la buona cucina della nostra terra. La pecca, come spesso accade, è che la bandiera per il cibo viene sfruttata tanto in estate e poco in inverno. Andrebbero organizzati più eventi culinari in inverno – suggerisce l’ambasciatore del gusto -. Il buon cibo crea sempre aggregazione, le valide location non mancano per attrarre persone e raccontare le tradizioni. Io verrò molto volentieri con Gustibus per raccontare la mia terra». A settembre Gustibus riprenderà il suo viaggio per raccontare l’Italia da gustare, l’Italia più bella. La stagione 2018/2019 prevede, all’interno del programma di successo in onda ogni domenica, una nuova rubrica dedicata agli eventi, un contenitore dedicato al lifestyle e a quelle che sono le manifestazioni legate all’enogastronomia o allo spettacolo – arte, musica e moda – che però in qualche modo inglobano il cibo. Un focus sul food and beverage che accompagna gli appuntamenti mondani.
«Ovviamente non mancheranno i prodotti di qualità – sottolinea Anthony Peth – e non mancheranno gli imprenditori che portano avanti i sapori del vero made in Italy. La buona cucina italiana sarà come sempre la protagonista aggiungendo però quella parte glamour che racconta uno spaccato italiano importante». L’ambasciatore del gusto rivela anche l’importante stravolgimento del look che lo vedrà protagonista a La7 dal fino al mese di giugno. Non più il caratteristico gilet che cambia ad ogni puntata ma un farfallino, studiato appositamente per lui, diverso a ogni collegamento. Il farfallino sarà appoggiato sulla camicia e non allacciato proprio per raccontare il sentirsi a casa, il sentirsi a tavola con gli italiani ogni volta che partirà il servizio. Un simbolo d’impeccabilità alla moda che viene abbinato al relax della buona cucina e dell’incontro con l’altro. La pausa estiva di Anthony Peth è stata un continuo viaggio tra gli appuntamenti culinari dei Comuni italiani. Eventi e sagre del gusto l’hanno visto protagonista e presentatore nello stivale.
«Adoro cucinare e sperimentare – racconta – ma quelle poche volte che sto a casa a rilassarmi mi capita di farmi grandi abbuffate di riso al pomodoro. Un piatto che mi piace e cucino spesso sono le scaloppine al limone, dove però aggiungo il profumo della nostra terra: qualche foglia di mirto di una piantina portata da casa che ancora resiste nel mio terrazzo all’Eur. Per gli amici romani gli spaghetti con la bottarga di muggine sono d’obbligo». Da ambasciatore del gusto ad ambasciatore di viaggi. Anthony Peth non esclude nel proseguo della sua carriera, fra qualche anno, l’opportunità di cambiare settore. «Il mondo della tv mi piace, da l’opportunità di parlare a tante persone, entrare nella case. Mi piacerebbe occuparmi, oltre che di quelle culinarie, anche di tematiche come i viaggi o gli animali, che amo molto. Se dovessi suggerire della tappe per chi sceglie la Sardegna come destinazione di mare suggerirei di partire da Alghero con un bagno nella baia di Porto Conte, scendere verso Torre dei Corsari, poi Porto San Paolo e infine San Teodoro».
Fonte: La Nuova Sardegna